Bentornato sole: una terapia contro l’infarto?

Bentornato sole: una terapia contro l’infarto?

Bentornato sole: una terapia contro l’infarto? 
È sempre così: c’è un attimo in cui si realizza che l’estate è finalmente arrivata.

Una calda serata sotto un cielo stellato. Una cena in terrazzo. Un tramonto mozzafiato.
La stagione più bella di sempre è pronta a regalarci delle emozioni uniche. Cene all’aperto. Vacanze in compagnia. E soprattutto giornate al mare a prendere la tintarella.

Già, il sole: quell’elemento così fortemente connotativo che è sinonimo di estate.

Tanto cercato in inverno e poi, con l’arrivo dell’equinozio, osteggiato e a volte vituperato. Eppure, la domanda sorge sempre spontanea: un’esposizione ai raggi solari fa bene o fa male?
Un quesito che ricorre spesso anche in ambito cardiologico.
A venire in nostro soccorso c’è uno studio scientifico pubblicato qualche tempo fa sulla nota rivista Cell Reports.

Secondo quanto emerso dal lavoro prodotto da un gruppo di ricercatori dell’Anschutz Medical Campus dell’Università del Colorado, la luce intensa del sole avrebbe un effetto protettivo contro l’infarto.

La luce intensa del sole, infatti, amplificherebbe un gene particolare del nostro organismo che “rinforza” i nostri vasi sanguigni e protegge gli eventi ischemici cardiaci.
Per raggiungere questo risultato, gli esperti hanno tenuto dei topi sotto una luce intensa per una settimana.

Alla fine, è stato rilevato come l’esposizione abbia migliorato in maniera significativa la cardio-protezione: questa particolare terapia della luce ha infatti prodotto una drammatica riduzione del danno a carico del tessuto cardiaco, a seguito di un infarto.
Gli studiosi americano hanno concluso che anche l’uomo potrebbe trarre un notevole beneficio da questo tipo di trattamento.

Quindi, senza esagerare, prepariamoci a vivere con equilibrio questa stagione balneare, alternando dei momenti di esposizione solare a freschi attimi di puro e meritato relax.