Ecocolordoppler dell’aorta addominale
L’ Ecocolordoppler dell’Aorta Addominale permette di valutarne la parete arteriosa, la presenza di placche, di tromb,i di dilatazioni aneurismatiche ed infine i caratteri del flusso arterioso. Si tratta di una metodica non invasiva che dura mediamente 20 minuti.
L’ Ecocolordoppler dell’Aorta Addominale consente di valutare diverse patologie specifiche dell’aorta ed, in particolare, le dilatazioni e le steno-ostruzioni. Patologie che spesso si sviluppano senza fornire particolari sintomi. Per questo è importante sottoporsi a questo esame attorno ai 60 anni, anche se si sta bene.
L’aorta è il più importante e grande vaso arterioso del nostro corpo. Nasce dal cuore per poi attraversare il torace (aorta toracica) e portarsi nell’addome (aorta addominale). Nell’addome termina circa a livello dell’ombelico dove si divide in due rami: le arterie iliache comuni di destra e di sinistra, le quali continuano nelle arterie femorali dirette agli arti inferiori. Dall’aorta addominale nascono importanti vasi arteriosi che portano il sangue ad organi quali il fegato, lo stomaco, i reni, l’intestino.
L’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione permanente dell’aorta nel suo tratto addominale che tende a progredire sotto l’azione della pressione sanguigna, ed è dovuta ad un indebolimento della sua parete. Al suo interno spesso si trovano dei trombi che possono staccarsi e, trasportati dalla corrente sanguigna, possono andare ad ostruire vasi arteriosi più piccoli (embolia). E’ potenzialmente pericoloso poiché può rompersi e causare una grave emorragia che nella maggior parte dei casi è fatale. L’aneurisma dell’aorta addominale molto spesso non crea disturbi e la sua diagnosi avviene casualmente durante visite o esami per altre patologie. Occasionalmente il paziente può accorgersi della sua presenza perché sente una “strana” pulsazione in addome.
La steno-ostruzione dell’aorta addominale, cioè il restringimento più o meno importante del vaso può essere asintomatico o sintomatico. Il sintomo più importante è la difficoltà a camminare con ridotta autonomia di marcia. Questo si verifica quando il lume del vaso arterioso è ridotto con riduzione della portata di sangue ai muscoli degli arti inferiori e maggiore faticabilità dei muscoli.