Elettrocardiogramma dinamico secondo holter a 12 derivazoni
L’elettrocardiogramma dinamico secondo Holter, meglio noto come Holter Cardiaco o Holter ECG, permette di monitorare l’attività elettrica del cuore in un intervallo di tempo variabile tra le 24 e le 72 ore. Questo particolare sistema prevede l’applicazione di 10 elettrodi sul torace e permette la registrazione in continuo di un elettrocardiogramma standard e non di sole tre derivazioni come nello Holter standard. Tale esame permette quindi una più accurata e sensibile diagnosi della ischemia silente, e nel caso di aritmie permette di identificarne la morfologia e l'origine (come in un normale ecg basale).
Il registratore utilizzato è un piccolo dispositivo applicato alla cintura mediante un supporto. L’acquisizione dei dati avviene grazie a fili che recepisce gli impulsi elettrici del cuore mediante elettrodi applicati sul torace del paziente. Terminata la registrazione, mediante un software dedicato si analizza il tracciato memorizzato. Il cardiologo analizzerà i risultati e predisporrà il referto, fornendo una risposta conclusiva che valuti anche le segnalazioni del paziente di eventuali sintomi registrati durante l’esame.
A cosa serve e quando si effettua?
Holter Cardiaco, che di norma dura 24 ore e talora può essere protratto, con attrezzature dedicate, a 48 e 72 h. Viene di solito richiesto per le seguenti motivazioni:
- Valutazione di origine e sede di aritmie
- Valutare un’eventuale cardiopatia ischemica non conosciuta
- Valutare il ritmo cardiaco
- Valutare i disturbi di conduzione del sistema elettrico del cuore nel tessuto cardiaco
- Cercare di interpretare una perdita di coscienza, un cardiopalmo
- Valutazione della efficacia o tollerabilità della terapia medica